La realizzazione di un tetto ventilato garantisce, per mezzo di un’idonea ventilazione, maggior comfort abitativo sia nei periodi invernali, che nei periodi estivi, oltre che a migliorare la conservazione dei materiali che costituiscono il “pacchetto tetto”.
I vantaggi di un tetto ventilato:
- Nei mesi invernali, permette di smaltire all’esterno il vapore proveniente dagli ambienti sottostanti il manto di copertura
- Nei mesi estivi, permette di ridurre la stagnazione di calore che diversamente si trasmetterebbe all’ambiente sottostante la copertura
- Bonifica la vecchia copertura nel caso presenti rischi per la salute
- Inoltre la ventilazione evita il ristagno dell’umidità al di sotto del manto di copertura e quindi evita la formazione di muffe od altro che possono portare ad un degrado della struttura.
La ventilazione del sottotetto
Una corretta e sicura progettazione di un tetto ventilato deve prevedere:
Primo strato di guaina traspirante, consigliata su tetti costruiti in legno
Applicazione di una prima guaina, traspirante, tipo “AluPermo”, che lascia passare l’eventuale vapore interno, mentre resta impermeabile agli agenti esterni. Viene posata a secco, in senso trasversale al tetto (cioè parallelo alla gronda) avendo l’avvertenza di sovrapporla ad ogni giunto di almeno 10 cm. Può essere fissata con semplici graffettatrici. Nella costruzione di tetti con solaio in laterizio, o di cemento, non è necessaria la posa di questa prima guaina.
Strato isolante
Adozione di isolamento termico di spessore adeguato; nelle case di civile abitazione adottare spessori adeguati alle normative vigenti, comunque tali da evitare che la sua superficie interna scenda sotto la temperatura di rugiada.
Secondo strato di guaina traspirante
Protezione della faccia calda dello strato isolante con opportuna barriera di vapore, o preferibilmente una seconda guaina traspirante tipo “AluPermo”. Il prodotto da noi consigliato ha una doppia funzionalità; è traspirante e anche impermeabile; significa che lascia passare il vapore in salita che può essere presente anche all’interno dell’edificio, non lasciando entrare umidità o acqua sia a causa di condensazioni che per infiltrazioni di acqua.
Strato o camera di ventilazione
La realizzazione dello strato di ventilazione, comunemente detto intercapedine, viene eseguita mediante l’applicazione di un doppio strato di listellatura: un primo strato posato in senso longitudinale e un secondo strato posato in senso trasversale. Questo diventa anche la struttura di posa e di fissaggio del manto di copertura.
Posa del nuovo manto di copertura
Dopo aver installato le gronde e le eventuali lattonerie di bordo si procede alla posa delle lastre.